1° maggio: i libri da leggere per la Festa dei Lavoratori

La Festa dei lavoratori trova le sue origini negli Stati Uniti, durante la Rivoluzione industriale. Era il 1884 quando la Federazione delle organizzazioni sindacali americane stabilì che a partire dal 1° maggio del 1886 le otto ore sarebbero diventate lo standard lavorativo in tutto il territorio americano. Allo scadere di quella data, a Chicago, migliaia di operai iniziarono una vasta mobilitazione, che andò avanti a oltranza. Nei giorni successivi ci furono dei disordini: il culmine si ebbe il 4 maggio, quando un attentato provocò numerose vittime sia tra gli operai sia tra le forze dell’ordine. Furono dichiarati colpevoli sette anarchici, che furono processati e condannati a morte o all’ergastolo. Tuttavia, solo pochi anni più tardi, il processo fu riconosciuto come una farsa: i condannati furono riabilitati e i superstiti liberati.

È in memoria delle vittime – i cosiddetti “martiri di Chicago” – e di quegli eventi, che nel 1889 l’American Federation of Labor propose il 1° maggio come festa dei lavoratori, una proposta subito fatta propria anche a Parigi dal congresso della Seconda Internazionale. Il primo appuntamento ufficiale fu nel 1890, con un’enorme manifestazione internazionale. Da quel momento, il 1° maggio ha avuto un successo e una diffusione enormi, anche in Italia. Durante il ventennio fascista, la Festa del lavoro fu vietata con un escamotage: fu infatti anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, divenendo per la prima volta giorno festivo con la denominazione “Natale di Roma – Festa del lavoro”. Fu poi riportata al 1° maggio nel 1945, dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

Cosa leggere per la Festa dei lavoratori?

Sono tanti i titoli che si potrebbero leggere per celebrare la Festa dei lavoratori. Ne abbiamo selezionati alcuni, tra saggi e romanzi, che si occupano dell’argomento con il taglio più disparato e originale possibile. Storia, sociologia, antropologia, filosofia: ogni branca del sapere ha indagato questa materia, una delle più universali di tutte, le cui contraddizioni non smettono di interrogare noi stessi e la società in cui viviamo.

Buona lettura e buon Primo maggio!